Rosti con verza saltata. Una vera delizia.
Questa ricetta è intrisa di nostalgia del mio ultimo viaggio in Val Pusteria.
Qui oltre ad essermi profondamente innamorata dei paesaggi, della simpatia e dell’aria di questi luoghi, mi sono lasciata tentare della loro meravigliosa tradizione culinaria.
E tra i tanti piaceri sono rimasta colpita dai ROSTI.
In realtà non sono originari di questa zona ma della Svizzera dove vengono serviti come piatto principale, magari accompagnato da formaggi e insalate.
Il rosti è una frittella fatta con le patate, tradizionalmente crude e cotte in abbondante olio o burro e servita come portata salata o dolce con la composta di mele.
In Svizzera il rosti si mangia anche a colazione ed è considerato un piatto nazionale.
In altre zone, comprese appunto Austria e Italia dell’estremo nord, vengono fatte delle aggiunte all’impasto: di carne, di burro o di verdure.
Un delizioso contorno da accompagnare a uova o carni.
Esistono dei veri e propri cultori di questa frittella e un vademecum su come cucinarli.
Io ho deciso di optare per una versione il più leggera possibile.
Senza aggiunta di burro o altro nell’impasto per me sono un gustoso piatto accompagnato con del cavolo cappuccio saltato in padella.
Io adoro il cavolo così…lasciato leggermente croccante.
Potete anche accompagnarlo con i crauti che fanno tanto bene al nostro corpo per via della lattofermentazione a cui sono sottoposti
Ma torniamo ai nostri rosti.
Piccole accortezze:
- Tradizionalmente si utilizza una padella di ferro, ma io ho optato per una antiaderente: si riduce l’olio.
- Per cuocerli basteranno una decina di minuti, abbassate la fiamma per non bruciarli.
- Per questa ricetta utilizzate delle patate a pasta gialla fresche, di ottima qualità e non farinose.
- Grattugiate le patate con l’apposito strumento e lasciatele riposare per almeno 10 minuti.
Come sempre vi auguro…
BUON APPETITO 🙂
A cura di Laura Roselli